A
volte vengono erroneamente fatte
rientrare nella categoria
dell’avorio, oltre alle zanne
degli elefanti, le corna di
altri animali e alcuni tipi di
ossa. Inoltre oggi vengono
prodotti materiali sintetici
sempre più perfetti che
otticamente non si distinguono
dall'avorio. Tutti questi
materiali sono composti da
molecole distinte che si
possono riconoscere facilmente e
chiaramente con l'analisi
spettroscopica (vedi fig.
a destra).
Per effettuare
l'analisi è sufficiente
prelevare pochi milligrammi di
materiale (con una fine fresa)
ed inviare il campione per posta
ad un laboratorio specializzato.
Datazione
Come per il legno anche per
l'avorio è possibile effettuare
un'analisi per stabilire l'età
di invecchiamento, anche se il
procedimento è più complicato in
quanto per il prelievo del
campione è necessario portare
o spedire l'oggetto al
laboratorio centrale del Museo a
Milano dove verrà
trattenuto per circa mezz'ora.
Tutti gli avori si distinguono
per la loro durezza,
compattezza, brillantezza e
resistenza, caratteristiche
dovute alla loro composizione
chimica. L’avorio è costituito
da un insieme di sostanze
inorganiche, come il fosfato di
calcio, e sostanze organiche,
come l'elastina ed il collagene,
che subiscono specifiche
alterazioni con il passare del
tempo.
L’analisi con la spettroscopia
infrarossa evidenzia le molecole
presenti nella materia
permettendo di distinguere in
modo chiaro le sostanze
inorganiche da quelle organiche
e di misurare la loro relativa
modificazione avvenuta col
passare del tempo.
Contatti
Sede Centrale di Milano: Dr. Peter Matthaes
pr@museoartescienza.com
per il Nord Europa: Dr. Martin Matthaes
mm@museoartescienza.com
Maggiaori Informazioni sul sito:
www.IvoryAuthenticityandAge.com |